La concentrazione è una facoltà che si può acquisire e
sviluppare. Come? Nulla di più semplice se non fare lo sforzo di praticare
regolarmente alcuni piccoli esercizi.
Ho 20 anni e fin da piccola, ho
sempre avuto difficoltà nell’apprendimento: non riuscivo nei miei studi e ciò
mi scoraggiava enormemente.
Mi sono resa conto che non riesco a
restare concentrata più di 30 minuti,
che imparo in maniera visiva e uditiva e che penso meglio quando mi muovo, ma
non so assolutamente come apprendere e inoltre mi stanco molto facilmente.
Come posso cambiare tutto ciò? (Paola
84)
Quanti di voi si sono ritrovati o si ritrovano in
questa stessa situazione?
Innanzitutto, è necessario, come ha fatto la nostra
amica fare una piccola autovalutazione sul proprio stile di apprendimento.
Una volta fatto ciò, è bene avere uno sguardo d’insieme
dei contenuti da studiare attraverso dei grafici o delle mappe mentali: una sorta
di schede di contenuti che riassumano delle idee principali.
Come
fare per restare concentrati?
Mediamente, il 23% degli studenti non riesce a essere
concentrato per più di 15 minuti su un argomento. La concentrazione non è un
qualcosa d’innato, ma la si può migliorare con pazienza e rigore con alcuni
semplici esercizi da svolgere quotidianamente.
Ecco, allora, alcuni semplici esercizi per migliorare
la vostra facoltà di concentrazione.
Sceglietene 1 o 2 da svolgere
quotidianamente:
Esercizio n° 1:
Prendete un oggetto. Posizionatelo dinanzi a voi. Fissate questo oggetto.
Focalizzatevi su di esso. Lasciate che occupi la totalità del vostro spazio
mentale.
Allenatevi ad eseguire questo esercizio per un periodo
di tempo sempre più lungo.
Esercizio n° 2:
Lasciate scorrere l’acqua dal vostro rubinetto, goccia a goccia. Fissate la
vostra attenzione sul ritmo regolare di queste gocce che cadono dal rubinetto.
Lasciate il ritmo sonoro delle gocce che cadono, occupare la totalità del
vostro spazio mentale.
Se vi arrivano dei pensieri, lasciateli passare come
una nuvola che passa.
Esercizio n° 3:
Guardate l’ambiente che vi circonda: ora, chiudete gli occhi! Cercate di
rivedere l’immagine del vostro ambiente in modo preciso nella vostra mente.
Aprite di nuovo gli occhi, osservate di nuovo l’immagine, fate attenzione ai
dettagli. Poi, chiudete di nuovo gli occhi e guardate di nuovo l’immagine che
ora, dovrebbe essere più precisa.
Ricominciate di nuovo fino a quando l’immagine mentale
non diventa più netta.
Un consiglio:
Non è del tutto necessario concedersi del tempo per eseguire questi piccoli e
semplici esercizi. Semplicemente, sappiate utilizzare i vostri “tempi morti”
durante l’arco della giornata, come, ad esempio, mentre fate la fila alla cassa
del supermercato, o attendete il vostro turno nella sala d’attesa del vostro
medico, o dal parrucchiere o anche sull’autobus, perché no?
Ogni occasione è buona per svolgere, ad esempio, gli
esercizi 1 e 3.
Un’ultima cosa: è preferibile svolgere questi esercizi
regolarmente (anche facendone pochi) piuttosto che svolgerli tutti in una
volta!
Per chi è ancora
studente o chi ha ancora dei figli che studiano:
1) Nel periodo di ripasso
In vista di un esame o di un’interrogazione, alternate
periodi di concentrazione di 30 minuti con pause di 10-15 minuti, in cui potete
muovervi o distendervi. E’ meglio una buona concentrazione di 30 minuti che 2
ore di lavoro con un’attenzione mediocre.
Se al termine dei 3 o 4 cicli di 30 minuti, vi sentite
stanchi, fate pure una pausa. Non vi sentite in colpa, avete fatto 2 ore di
studio efficace!
Dopo questa pausa, se vi sentite in forma, potete
riprendere il vostro studio, con cicli di 30 minuti.
Cercate di scegliere i momenti della giornata in cui vi
sentite al meglio per studiare: questo può avvenire al mattino o alla sera.
2) Obiettivi a lungo termine
Nel tempo, potete darvi come obiettivo di allungare
progressivamente il vostro tempo di concentrazione di 5 minuti per ciclo. Poi,
quando riuscirete a concentrarvi per 35 minuti senza nessuna difficoltà,
ponetevi come obiettivo seguente di avere 40 minuti di concentrazione
sostenuta… poi 45 minuti e così di seguito. Aggiungete questi 5 minuti supplementari
di concentrazione, dal momento in cui vi sentite abbastanza forti e padroni
nella gestione del vostro tempo, lontani da qualsiasi forma di distrazione.
Utilizzate un cronometro se serve.
Non cercate di bruciare le tappe, facendo le cose
troppo in fretta: è il modo migliore per
demotivarsi.
Anche se avete l’impressione di progredire lentamente,
comunque avrete fatto dei progressi!
Ricordate: la pazienza e il rigore sono i vostri
migliori alleati. E’ importante tenerlo ben presente!!
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