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Il Giardino dei Libri

giovedì 22 agosto 2013

Come migliorare semplicemente la propria facoltà di concentrazione.


La concentrazione è una facoltà che si può acquisire e sviluppare. Come? Nulla di più semplice se non fare lo sforzo di praticare regolarmente alcuni piccoli esercizi.

Ho 20 anni e fin da piccola, ho sempre avuto difficoltà nell’apprendimento: non riuscivo nei miei studi e ciò mi scoraggiava enormemente.
Mi sono resa conto che non riesco a restare concentrata  più di 30 minuti, che imparo in maniera visiva e uditiva e che penso meglio quando mi muovo, ma non so assolutamente come apprendere e inoltre mi stanco molto facilmente.
Come posso cambiare tutto ciò?                                                                                                                                                                                           (Paola  84)  


Quanti di voi si sono ritrovati o si ritrovano in questa stessa situazione?
Innanzitutto, è necessario, come ha fatto la nostra amica fare una piccola autovalutazione sul proprio stile di apprendimento.
Una volta fatto ciò, è bene avere uno sguardo d’insieme dei contenuti da studiare attraverso dei grafici o delle mappe mentali: una sorta di schede di contenuti che riassumano delle idee principali.
Come fare per restare concentrati?
Mediamente, il 23% degli studenti non riesce a essere concentrato per più di 15 minuti su un argomento. La concentrazione non è un qualcosa d’innato, ma la si può migliorare con pazienza e rigore con alcuni semplici esercizi da svolgere quotidianamente.
Ecco, allora, alcuni semplici esercizi per migliorare la vostra facoltà di concentrazione. 


Sceglietene 1 o 2 da svolgere quotidianamente:
Esercizio n° 1: Prendete un oggetto. Posizionatelo dinanzi a voi. Fissate questo oggetto. Focalizzatevi su di esso. Lasciate che occupi la totalità del vostro spazio mentale.
Allenatevi ad eseguire questo esercizio per un periodo di tempo sempre più lungo.

Esercizio n° 2: Lasciate scorrere l’acqua dal vostro rubinetto, goccia a goccia. Fissate la vostra attenzione sul ritmo regolare di queste gocce che cadono dal rubinetto. Lasciate il ritmo sonoro delle gocce che cadono, occupare la totalità del vostro spazio mentale.
Se vi arrivano dei pensieri, lasciateli passare come una nuvola che passa.

Esercizio n° 3: Guardate l’ambiente che vi circonda: ora, chiudete gli occhi! Cercate di rivedere l’immagine del vostro ambiente in modo preciso nella vostra mente. Aprite di nuovo gli occhi, osservate di nuovo l’immagine, fate attenzione ai dettagli. Poi, chiudete di nuovo gli occhi e guardate di nuovo l’immagine che ora, dovrebbe essere più precisa.
Ricominciate di nuovo fino a quando l’immagine mentale non diventa più netta.
Un consiglio: Non è del tutto necessario concedersi del tempo per eseguire questi piccoli e semplici esercizi. Semplicemente, sappiate utilizzare i vostri “tempi morti” durante l’arco della giornata, come, ad esempio, mentre fate la fila alla cassa del supermercato, o attendete il vostro turno nella sala d’attesa del vostro medico, o dal parrucchiere o anche sull’autobus, perché no?
Ogni occasione è buona per svolgere, ad esempio, gli esercizi 1 e 3.
Un’ultima cosa: è preferibile svolgere questi esercizi regolarmente (anche facendone pochi) piuttosto che svolgerli tutti in una volta!

Per chi è ancora studente o chi ha ancora dei figli che studiano:
1) Nel periodo di ripasso
In vista di un esame o di un’interrogazione, alternate periodi di concentrazione di 30 minuti con pause di 10-15 minuti, in cui potete muovervi o distendervi. E’ meglio una buona concentrazione di 30 minuti che 2 ore di lavoro con un’attenzione mediocre.
Se al termine dei 3 o 4 cicli di 30 minuti, vi sentite stanchi, fate pure una pausa. Non vi sentite in colpa, avete fatto 2 ore di studio efficace!
Dopo questa pausa, se vi sentite in forma, potete riprendere il vostro studio, con cicli di 30 minuti.
Cercate di scegliere i momenti della giornata in cui vi sentite al meglio per studiare: questo può avvenire al mattino o alla sera.

2) Obiettivi a lungo termine
Nel tempo, potete darvi come obiettivo di allungare progressivamente il vostro tempo di concentrazione di 5 minuti per ciclo. Poi, quando riuscirete a concentrarvi per 35 minuti senza nessuna difficoltà, ponetevi come obiettivo seguente di avere 40 minuti di concentrazione sostenuta… poi 45 minuti e così di seguito. Aggiungete questi 5 minuti supplementari di concentrazione, dal momento in cui vi sentite abbastanza forti e padroni nella gestione del vostro tempo, lontani da qualsiasi forma di distrazione. Utilizzate un cronometro se serve.
Non cercate di bruciare le tappe, facendo le cose troppo in fretta: è il  modo migliore per demotivarsi.
Anche se avete l’impressione di progredire lentamente, comunque avrete fatto dei progressi!
Ricordate: la pazienza e il rigore sono i vostri migliori alleati. E’ importante tenerlo ben presente!!








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